Quando inaugurai questo sito, avevo pensato, non so se bene, forse “poteva darsi” che mi davo delle arie, di dedicar una sezione speciale a un attore italiano.
La scelta cadde su Luigi Lo Cascio, che mi pareva sufficientemente “noioso” per “intraprendersi” in molti film a venire.
Forse, mi sbagliai, oggi, me compreso, puntiamo tutti su Filippo Timi, più affascinante, quasi più “americano”, misteriosissimo “elemento” imperscrutabile d’una voce notevolissima seppur “balbuziente”.
Ma, tale fu il mio sito concepito, e mi par giusto “diramarsi” dal Geniuspop.com a questo Genius-Pop del mio nuovo blog.
Conservando, però, intatte alcune lucide osservazioni su “cavallini”, forse, di razza, che non saranno mai personaggi da copertine, Lo Cascio difetta molto in fisico, prestanza e anche simpatia, in Veneto lo definirebbero un “mona”, a Milano un “pirletto” che fa di tutto per non sembrar un meridionale con tanta voglia, anche retoricamente, imperiosamente urlando(la) di farcela. No, non è un tipo con una faccia di chi se le fa tutte.
Alle donne, questo qui, non credo “attizzi” molto. Magrolino, “rabbiolino”, scarnettino, con malinconie alla Sergio Cammariere nelle “vene”.
Ma, tant’è…
Scrissi, proprio così, a quei tempi…
Benvenuti alla sezione Lo Cascio, sezione del Pacino-Volonté italiano. L’unico attore degno di essere A-ttore del panorama italiota.
Iniziamo con ordine.
Nel Net si trovano opinioni a cui lo Sguardo fiero, coraggioso di Luigi oppone resistenza.
È uno sguardo che si pone degli interrogativi, un’anima spesso piena di contraddizioni.
Uno sguardo aperto che lascia entrare nuove idee e nuovi dubbi, senza giudicare.
Eh sì, me la “prendevo” con uno che, “insuperbito”, se la prendeva con tutti pur ricevendo molte sberle in faccia dalle donne. I suoi rapporti col gentil sesso li conosciamo tutti, ma non ne sveleremo il nome, anche se lui sa a chi mi riferisco, un Travolta, in esso “nickizzato“, non credo “nikezzato” ma molto di nicchia, che aveva sempre “ragion” su tutto.
Lo “scartapelleremo” più avanti, in fondo “egli” sa che lo stimo, sebben poco s'”accorasse” per me, fingendo di leccare.
Ah, si lecca sempre, bisogna veder se si lecca quella di Maeve Quinlan, ché Harmony Korine conobbe per Larry Clark, mentre Colin Farrell conobbe “davvero”, molto più “in profondità”.
Vedete? Siam passati dall’integerrimo Luigi a Colin. I casi della vita, che vuoi farci?
C’è uno che “indamigiana” e un altro che si fa tre damigelle.
E io? Io sono “odioso” solo in superficie, di Madre Natura sono strepitoso, i vicini di casa chiaman sempre la polizia perché le mie onne “orgasmizzate” fan gran baccano. Uh! Ah! Ahhh!
Mi tocca(no) e io, totoianamente, faccio il “ritocco“.
Firmato il Genius
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