Nel suo consueto editoriale, il celeberrimo Mereghetti, trovandosi molto in disaccordo con le ufficiali decisioni dell’Academy, ha espresso la sua.
Sostenendo che il miglior film, dunque da premiare, è stato Vice e Christian Bale è stato decisamente superiore a Malek.
D’accordo invece con l’Oscar dato alla Colman. Asserendo ciò… mi sembra incontestabile il premio dato a Olivia Colman per la sua regina Anna in La favorita: anche qui, grande lavoro di trucco, ma senza una grande attrice il risultato non sarebbe stato così perfetto e convincente (e a chi dice che «bisognava» premiare Glenn Close per le troppe delusioni ricevute in passato, vorrei ricordare che il premio le andava dato nel 1989 per Le relazioni pericolose e non quest’anno per il mediocre Wife: gli Oscar devono premiare la bravura, non essere riconoscimenti tardivi, come è toccato sopportare a Paul Newman o Martin Scorsese).
Qui, ha ragione, l’Oscar a Newman per Il colore dei soldi di Scorsese e l’Oscar stesso a Scorsese per The Departed sono due contentini stupidi.
Poi però se ne saltato con questa… ovvero che Andy Garcia di The Mule andava premiato al posto di Mahershala Ali.
Ma come? Innanzitutto non è stato candidato e poi compare dieci minuti.
Ah Paolo!
di Stefano Falotico
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