La vendetta è un “pasto nudo” che va gustato freddo, “al caffè”
La famosa crème de la crème bolognese, di gente, gentilissima di calunnie e falsità sul conto altrui, che passa il Tempo a “cremare” gli “antipatici”, a “pulirli” et(n)icamente, e li vuol veder elidere e farli “crepare”, e, invece, stavolta hanno incontrato chi, “nutellescamente”, di (ma)scarpone, li divorerà come crêpe, slabbrandoli ispidamente nel “sotto i baffi” che farà nomi e cognomi.
Sì, con questi qua, bisogna usare le maniere forti, visto che, oltre a esser dei babbei, dunque dei ritardati, son innatamente, (in)naturalmente, anche tardi di comprendonio.
Il loro grado di ottusità si spinse talmente oltre da voler “accerchiare” una persona e “incendiarla”, poi “riderselo” da “ferinissimi” molto fieri della loro violenza induttiva al suicidio, e denunciare la stessa persona di “malattia mentale” quando questa “diede di matto” per la brutalissima aggressione, da tali impostori ritorta contro perché ritenuta “infondante” e “indimostrabile”.
Come no, le loro coscienze si svegliano di Notte e, dopo l’amplesso con la cretina, vomitan tutta la merdona.
Già, “giallo”, la verità viene sempre a galla e, alla prossima conferenza del mio libro, mi sa tanto che, platealmente, proprio letteralmente, prendetemi alla lettera in quanto letterato, soprattutto contro l’analfabetismo di queste poverissime “anime”, sarò io a pretendere il lauto, lecito, “leale” risarcimento, con tanto di firma in calce del mio calice.
Sì, tutti i nomi di tali omuncolissimi, così “muscolosi”, usciran fuori di bocca, proprio da quel buco che volevano ammutolire…
E le loro psichiatrie andran ancor più a puttane, quali improstituiti della loro carne improsciuttata già put(rid)a, col mio avvocato che non aspetta altro che un’altra mossa falsa da parte di quei “gestori” della radiolina cittadina che “ama”, per tiramento, “segnalarmi” di reati mai commessi, solo per intimidirmi di ricatti.
Così, anziché mettere su la loro musicaccia in quel pub da Sabato ser(r)ra, saranno “insederati” a cuccia, a mendicar da barboni con la reputazione macchiatissima.
Se lo sono andati a cercare.
Firmato il Genius
(Stefano Falotico)
- A History of Violence (2005)
Stavolta, “amico”, volevi rapinare Tom Stall… - Gran Torino (2008)
Forza, ammazzami, e altro che “processo per direttissima ed ergastolo a vita”, come dici tu, “simpaticamente”, quando sfotti e poi blandisci così chi pensi che non può farti nulla.Infatti, non lo toccheremo neppure con un dito, ci penseranno i poliziotti a “manganellarlo” in galera. - Ronin (1998)
Che c’è dentro la valigetta?La vendetta che ti renderà molto “melanconico”.– Oh, ma son passati così tanti anni, e a questo qui non passa. Basta, ha rotto.
– No, quelli rotti sarete voi, che pensavate di passarvela liscia con le “passerine”.