Il salmo-ne

08 Apr

 

Salmasita!

Smaltii l’ultima disarcionata fiochezza, ancorando la mia sibillina pelle a un’invocante “Salma” da cui “abboccar” nel suo “Satanico” indemoniarci nei “pandemoni“, ah, il “pandoro”, purezza da Panda

Con i miei speroni speronerò sempre il tramonto, fin “su”, “soffiandola”, nella sua aurora rossa.
“Attillati”-tintinnanti in noi

Una Donna, dopo una Notte “tergicristallizzata” e “cocente”, ancor tortuosa e torturata nel parabrezza “nebbioso” dei miei pensieri “disarma(n)ti”, comparve da dietro l’abat-jour, nel piccante “lume di candela”, per “aggiornarci” d’aromi sempiterni all’avvolgente, mattutina alba di grappoli d’uva di Sesso graffiato nei baci “contundenti”, impalmati nei nostri “balsami” rinfrescanti ma brucianti d’afa “affannata” di “zanne” e “avoriocrocefisso e animato al ludico Piacere della Luna, “ermetica” o forse “dissanguata”.

Molto Tempo fa, quand’ero un camionista insonne, “capitombolai” per caso “in una” vamp con cui, d’avance (anche “dietro” sul divano…) fui “rombante”. Che topa, che Tombola!
Ah, anche fra le tombe, nello scrigno delle nostre “bare”, con la “barretta di cioccolato” dolcissimo appena Ella, “sgomenta”, desiderò, “sirenescamente adescandolo”, arpionar il mio… di “pitone“.
Sì, “la” pittai di “purissimo” amore, e costei “balzò in sella”, d’un calore montante da “cavaliere” di tante macchie ma senza paure.
Sì, “puzzavo” d’olio, ma Lei “appiccò” la benzina, “miciandola” per una mia miccia un po’ mocciosa, un po’ “rocciosa”.

Ci “deturpammo” nella panna, e ci “turbammo” col turbo, perché, di whisky “feticista”, siam bolidi (Arcimboldi, che “fruttamatta, vogliosa) umani e non “meccanici“.
E, poi, affettammo le nostre arance ancor di “limone”.

Salma Hayek.

Imbalsamati Salma…

Questo titolo, si può leggere in due modi:
“Imbàlsamati (in) Salma” oppure “imbalsàmati Salma”.

La “a(hhh)” accentata, già.

Ecco, io “accentuerei” per “accenderlo” di “salume” in questa “Salmona”.

Una delle attrici più “sanguinarie”, anzi, al sangue e “al dente” ardentissimo, di sempre.
Una “vampirona”.

No, anzi sì, “killing me softly“.

Una così, te “lo serpenteggia” calientissima.
Ah, uh, mio Dio, che “caldo…!”.

Una delle donne che ho avuto, tantissime volte, non solo nelle notti in cui “rosicavo” solo di fantasia e “fandonie”.
“La” rosicchiai, davvero. Dopo un miliardo di mie lettere d’amore, alla fine danzò solo per me.
E “dardeggiam(m)o” assieme. Perché, tra mille corteggiatori, adorò/a/erà solo-soletti il mio “oro”.

Salma, Salma, Salma, fortissimamente Hayek, “spingo” nell’aiuola anche quando gridi “Ahia!”.
Ti “volli“, ti “ebbi”, abbaiammo “canini”.

Evviva la “Pasqua!”.
“Risorge” tutto… proprio tutto!

Firmato il Genius
(Stefano Falotico)

  1.  Dal tramonto all’alba (1996)
  2. Pasqualino Settebellezze (1975)
  3.  Lo squalo (1975)
  4.  Chiedi alla polvere (2006)
  5. Before Sunset. Prima del tramonto (2004)
  6.  Arancia meccanica (1971)
  7. Le belve (2012)

 

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